I vini del Molise: gusti locali e souvenir
Dopo tanti anni finalmente il Molise riesce a trovare il suo giusto spazio nel panorama vitivinicolo italiano e, soprattutto, una propria tipicità e identità separata da altre regioni alle quali era stato per lungo tempo accostato.
Certo siamo ancora agli inizi e non sarà facile colmare il ritardo accumulato con le altre realtà italiane, ma il primo passo è stato fatto e adesso il Molise non si identifica più con una o due aziende, ma vede crescere di anno in anno un gruppo di viticoltori in grado di produrre quel minimo di massa critica necessaria per poter parlare di produzione regionale e non di produzione di una singola azienda.
Naturalmente la D.O.C. Molise (affiancata al nome Biferno) ha giocato un ruolo decisivo in tutto questo, nella crescita collettiva. La produzione si concentra nell'area collinare in prossimità della costa, soprattutto quella di Campomarino.
Per la nuova Denominazione di Origine Controllata è stata infatti una vera e propria promozione nel 1998 da I.G.T. e, all'interno di essa, che copre tutto il territorio regionale, trovano spazio diverse sottotipologie, dalla Falanghina al Sauvignon, dall'Aglianico al Sangiovese al Cabernet Sauvignon e alla Tintilia.
Nascono così vini di stile moderno, di accertata e apprezzata qualità e, soprattutto, dall'ottimo rapporto qualità e prezzo.
La D.O.C. Pentro o Pentro d'Isernia raccoglie invece i vini prodotti sulle colline della omonima provincia molisana. Il Pentro viene prodotto nelle tipologie Bianco, Rosso e Rosato; il Bianco in genere include nel proprio disciplinare di produzione il classico trebbiano toscano ed il bombino bianco, il Rosso invece è composto da uvaggi di Montepulciano e sangiovese.
Per ciò che riguarda le IGT va ricordata sicuramente la denominazione "Osco" o "Terre degli Osci", con la specificazione del vitigno della Provincia di Campobasso. L'IGT "Rotae" è riservato invece a vigneti autorizzati della Provincia di Isernia.
Mentre il vitigno autoctono che migliora in produzione ed in qualità di anno in anno è sicuramente la Tintilia. Riscoperto negli ultimi anni, il vino emerge quasi naturalmente a dispetto della legislazione in materia e delle etichette commerciali.
È un tipico cru dell'area collinare della provincia di Campobasso, dove si crea, attraverso le tipicità del terreno, del clima e del vitigno, una esaltazione quasi unica del vino in questione.
Legato alla storia ed alla civiltà contadina del Molise, la Tintilia ha la sua caratteristica fondamentale nella notevole carica di sostanze coloranti e tanniche dell'uva, trasmesse quasi integralmente al vino, che per questo assume un colore rosso intenso, quasi violaceo, anche da giovane.
Altro vitigno tradizionale della regione è il moscato giallo, coltivato maggiormente nei Comuni di Montagano, Macchiagodena, Macchiavalfortore, Poggio Sannita e Belmonte dove esiste ancora qualche ceppo di questa varietà. Il vino, dolce ed aromatico, si produce oggi sotto la denominazione "Molise" o "del Molise" nelle tipologie passito e spumante e soprattutto nella zona costiera.