La tua vacanza al mare: divertimento e relax in Molise
Il litorale molisano si estende lungo 35 km di costa bassa, dalla foce del fiume Trigno a quella del torrente Saccione, in Puglia. L'omogeneità della costa è interrotta dal promontorio sul quale sorge il borgo antico di Termoli circondato da alte mura fortificate che cadono a picco sul mare.
Ed è proprio Termoli il centro balneare più rinomato della costa molisana grazie alla bellezza e all'ampiezza delle sue spiagge, nonché alle numerose e importanti attrezzature alberghiere e sportive di cui i visitatori possono usufruire. Le sue spiagge attrezzate, l'acqua pulita del mare, i servizi offerti, sono stati più volte fregiati del riconoscimento Bandiera Blu d'Europa.
La spiaggia di Rio Vivo, a Sud della città, costituisce l'attrazione ideale per gli appassionati di sport acquatici e per gli amanti della vela.
Termoli offre una ricettività alberghiera anche fuori stagione e rappresenta un punto di partenza per effettuare scampagnate alla scoperta del Molise.
L'integrità ambientale caratterizza tutta la costa molisana; il paesaggio rivierasco riacquista per intero i suoi naturali caratteri con larghe frasche a ridosso degli arenili e la conservazione dell'originaria destinazione agricola dell'immediato retroterra.
I centri turistici minori, la Marina di Montenero, Petacciato e il lido di Campomarino, offrono al mare una meravigliosa cornice naturale. Luoghi incantati per il susseguirsi di suggestive dune colonizzate dalle specie ammofile fino alla tipica vegetazione litoranea adriatica, ombrose pinete e lidi attrezzati su spiagge di velluto.
Questi luoghi possiedono un’offerta turistica altamente qualificata: camping e centri vacanze, alberghi, pensioni confortevoli, stabilimenti balneari e ristoranti tipici.
Numerose anche le spiagge libere, con accesso dalla statale Adriatica, le quali offrono il meglio di sé nella stagione primaverile. Il paesaggio costiero è fortemente legato all'entroterra e la realtà marinara e quella più tipicamente contadina si coniugano in un perfetto ensemble di tradizioni e cultura come nel caso della gastronomia.
Ma non è solo la completezza della costa a fare da richiamo; inediti itinerari da qui si sviluppano fino a raggiungere l'entroterra, disseminato di interessanti paesini, come quelli di tradizione albanese: Portocannone, Campomarino, Ururi, Montecilfone. Comunità radicate da oltre cinque secoli in terra molisana, ma che hanno variamente conservato usanze e lingua madre.
Petacciato
Lungo la costa adriatica molisana si estende Petacciato il cui nome, anticamente, era "Civita Potatius". Durante il periodo angioino il feudo appartenne a Godeffroy de Meliac.
Da vedere la chiesa di San Rocco che sorge nel centro del paese. La chiesa è di origine romanica ed è caratterizzata dalla presenza di absidi e di una massiccia torre campanaria.
Si possono notare inoltre diverse colonne con capitelli di forma cubica ed un campanile di forma quadrangolare diviso in due parti: nella prima troviamo quattro archetti che poggiano su di una mensola, lesena, la seconda trova una divisione spaziale costituita da semipilastrini. Nella chiesa si trova anche una cripta risalente al XII-XIII secolo. Nell'agro di Petacciato si trova anche il castello appartenente alla stessa epoca della chiesa sopra citata.
Anche se oggi presenta segni di decadenza, dovuti al passare degli anni, si possono ancora notare le torri di avvistamento lungo il litorale adriatico e le mura leggermente inclinate. Infine, all'interno del centro abitato, merita una visita il palazzo Battiloro, di stile rinascimentale che mostra beccatelli e merlatura.
Anche Petacciato possiede un'accogliente zona costiera con una fitta pineta retrostante. Nonostante la presenza di numerosi stabilimenti balneari, l'ambiente è rimasto del tutto intatto: il territorio circostante comprende un bellissimo bosco, costituito in massima parte dalla pianura attraversata dal fiume Tecchio.